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Processo Telematico

Il PROCESSO TELEMATICO

(Deposito CTU)

NetBrain consente ai professionisti incaricati nelle procedure esecutive individuali e concorsuali (professionisti delegati, custodi giudiziari ed esperti stimatori nell’ambito delle esecuzioni; curatori, commissari ed esperti stimatori nell’ambito delle procedure concorsuali)

Interagire con gli uffici giudiziari per via telematica.
La consultazione pubblica delle cause da computer remoto è possibile per chiunque; persino da dipositivi mobili (smartphone e tablet), tramite apposite applicazioni. Anche i ctu (e gli ausiliari del giudice in genere), possono scaricare gli atti di causa e magari anche giurare via internet senza doversi recare in tribunale. Ogni elaborato viaggia sul web. Il tutto – comodamente – dal proprio computer. Ma quali sono i requisiti necessari per lavorare col processo telematico?

I requisiti indispensabili.

Per avvicinarsi a questa realtà completamente digitale, ci sono alcuni passaggi fondamentali. Iscriversi ad un punto d’accesso al PCT, è senz’altro uno di questi (impossibile, altrimenti, predisporre una busta informatica). Ma il primo adempimento è l’iscrizione al reginde, e cioè il registro generale degli indirizzi elettronici. Infatti le cancellerie dei tribunali non possono – per legge – inviare notifiche agli ausiliari del magistrato, se non via posta elettronica certificata (pec). E di solito lo fanno attraverso una piattaforma informatica speciale, che attinge gli indirizzi di pec direttamente dal reginde. Per i ctu non iscritti al reginde sarà sempre più difficile ricevere le comunicazioni di cancelleria.

Figurare nel reginde, per l’ausiliario del giudice, è fondamentale anche per l’invio telematico della relazione di ctu (e di qualsiasi altro documento). Ed i dati devono sempre essere giusti.

Poichè le modifiche sono consentite solo nei mesi di Gennaio e Luglio, è sempre meglio controllare se tutto è a posto, prima o durante questi due periodi.

Ma come si accede? E per iscriversi?

L’iscrizione al reginde.

L’iscrizione dei difensori deve essere esperita – di legge – dall’ordine di appartenenza, ma per gli altri non è così. L’iscrizione al reginde degli altri SAE (non sai cosa sono, leggi su wikipedia, cliccando sulla scritta azzurra) può essere eseguita da un PdA (leggi l’apposita pagina web sul nostro sito, che ti aiuta nella scelta di un pda), e dagli ordini o collegi professionali. Ma – volendo – può essere anche richiesta dai singoli ausiliari del giudice (ctu, custodi, delegati, ecc). Ed è la soluzione migliore se vuoi esser certo di non rimanere tagliato fuori. Chi scrive vi ha già provveduto, elaborando al contempo una guida, da mettere a disposizione di tutti. Se vuoi iscriverti o semplicemente controllare i tuoi dati, puoi farlo seguendo passo passo il nostro tutorial per inserire i tuoi dati nel reginde presente sul nostro sito. Ma quali sono i requisiti necessari per potersi iscrivere al reginde?

I requisiti necessari per l’iscrizione al reginde.

Per iscriverti al reginde hai bisogno di alcuni requisiti fondamentali. Devi per forza possedere: - casella di posta elettronica certificata (una qualsiasi, ma non quella gratuita del tipo @postacertificata.gov.it), - dispositivo per firma digitale (chiave usb, token o smartcard), - e devi avere a portata di click un pdf di una nomina da parte di un magistrato (va bene anche se è vecchia; in mancanza puoi provare usando la lettera con cui il tribunale comunica l’iscrizione).